lunedì 29 aprile 2013

I RIBELLI - LA CAVALCATA/SERENATA A VALLECHIARA

 
CLAN - ACC 24002
 



side a)
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side b)
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MANDRAKE - I Classici dell'Avventura nr. 21 (28 ottobre 1962)













ADRIANO CELENTANO - CIAO AMORE/VELENO

 
CARAMBA - C11000
 



side a)
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side b)





Celentano industriale del disco



Adriano Celentano segue l'esempio di Frank Sinatra e diventa industriale del disco: crea una casa fonografica scritturando un gruppo di giovani cantanti che amano farsi chiamare - proprio come quelli di Sinatra -  il "clan di Celentano".   Ricki Gianco, Guidone, Miki del Prete, Don Backy e naturalmente lo stesso Celentano, formano dunque la piccola e compatta "equipe" che incide per l'etichetta "Clan Celentano".   Adriano aveva pensato in un primo tempo di battezzare la sua casa discografica "Caramba": l'aveva pensato e detto: un industriale più svelto di lui, lo ha prevenuto stampando in un batter d'occhio vecchi dischi del rockenrollista con la etichetta "Caramba".   Celentano allora, è stato costretto a mutar nome alla sua casa discografica, che adesso si intitola appunto: "Il Clan di Celentano"

("SETTENOTE" - maggio 1962)






domenica 21 aprile 2013

SHIRLEY BASSEY - LET'S FACE THE MUSIC

 
COLUMBIA - SX 1454
 

Mi è stato chiesto di mettere giù queste note, non so se è una buona idea. Tutto quello che scrivo di Shirley Bassey è orientato fortemente a suo favore.  Sono suo marito.
Quando Vic Lewis ci ha comunicato che nel tour di Shirley per l'Inghilterra, ci avrebbe accompagnato Nelson Riddle, eravamo molto emozionati; siamo dei suoi grandi ammiratori.   Trascorsi i dei dieci giorni del tour, di ritorno, qualcuno ci ha suggerito di fare un Lp insieme. L'idea ci sembrò impossibile, perché Nelson era sotto contratto con un'altra  etichetta discografica.   Ponemmo ugualmente la cosa a Norman Newell che entusiasta si è messo subito al lavoro per realizzarla. Io e Shirley  gli saremo eternamente grati per essere riuscito in questo obiettivo. [...]
 
Kenneth Hume
(dalla cover del disco)



Side a)
  1. Let's face the music and dance (berlin)
  2. I should care (cahn-stordahl-weston)
  3. Let's fall in love ( koehler-arlen)
  4. The second time around (van heusen-cahn)
  5. Imagination (van heusen-burke)
  6. All the things you are (kern-hammerstein)


side b)
  1. I get a kick out of you (porter)
  2. Everything I have is yours (lane-adamson)
  3. Spring is here (rodgers-hart)
  4. All of me (simons-marks)
  5. I can't get you out of my mind (lewis)
  6. What now my love (et maintenant) (becaud-sigman)


 

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I figli della colpa (le ragazze madri)

Uno dei più gravi problemi della società moderna è rappresentato dalle ragazze madri.   L'ignoranza sessuale, favorita anche dalla miseria, la sfrenata libertà di cui godono i giovani, la generale rilassatezza dei costumi, la febbre di vivere che domina le nuove generazioni, portano molte giovani donne, alcune ancora quasi bambine, a commettere un errore che segna in maniera irrimediabile tutta la vita.   Solo la società può ovviare a questo male.






La piazza di un piccolo paese del Mezzogiorno.   Deserta, squallida sotto il sole.   Un caffè.   Davanti al caffè, seduti ai tavoli o in piedi, diversi avventori.   C'é un gruppo di giovani impegnati in una animata discussione.   Al centro del gruppo, un bel ragazzo tiene banco.   Parla con disinvolta sicurezza.  È uno studente universitario.   Mentre parla sorride.   Parla di sé, delle cose del suo paese, del mondo.   Gli altri lo ascoltano e lui è felice.   Dall'altro lato della piazza si staglia nitida nell'aria chiara una graziosa figura di donna.   È elegante.   Bella.   Attraversa  lentamente lo spazio vuoto.   S'avvicina al caffé, al gruppo dei giovani, al bel ragazzo che parla e sorride.  Il volto di lei è freddo, imperturbabile.   Improvvisamente un gelido silenzio avvolge la piazza.   Il giovane non sorride più. gli occhi della gente fissano la fanciulla immobile nel sole.   È un attimo.   La ragazza apre la borsetta.   Estrae una rivoltella e spara.   Il bel ragazzo colpito in mezzo alla fronte stramazza al suolo fulminato come un bue al macello [...].    La sparatrice si chiama Consiglia S., ha 22 anni.   È una ragazza madre.   Il suo bambino senza padre è nato in carcere.
Antonella P., di professione domestica è stata recentemente condannata in Corte d'Assise ad una pena abbastanza mite.   Non avendo altro mezzo per sfuggire alla vergogna e alla condanna dei genitori e della società, ha strangolato il suo figlioletto poco dopo averlo dato alla luce.   I giudici sono stati clementi perché, per la legge italiana, in determinati casi, l'infanticidio prevede le attenuanti delle "cause d'onore".   Antonella P. è una ragazza madre.
Rosanna A. aveva sedici anni.   Era felice, quando conobbe il bel ragazzo forestiero che le promise di sposarla.   Per Rosanna, quella promessa era tutto: una vita nuova, in un mondo diverso, lontano dalla fatica e dallo squallore del paese.   Ed era felice quando offrì in dono al fidanzato la sua giovinezza.   Ma quand'egli scomparve, Rosanna rimase sola con il suo dolore e una creatura in grembo.   Al dolore si rassegnò, ma come avrebbe potuto presentarsi agli occhi dei genitori, che erano poi gli occhi di tutti, con la prova del suo errore e della sua colpa?   Una vecchia praticona, per poche migliaia di lire, s'offrì di liberarla dall'incomodo fardello.   Ma l'obliqua creatura uccise, con la vita che stava per nascere, anche la giovanissima mamma. [...]
Gli aborti, che in Italia hanno raggiunto l'ordine delle centinaia di migliaia costano terribilmente cari e non tutti possono pagare cifre che oscillano fra le 50 e le 200 mila lire per un intervento.   Alla stregua dei negozianti di prodotti elettrodomestici, medici di pochi scrupoli hanno introdotto il meccanismo del pagamento rateale anche nell'"industria dell'aborto".   E di questo passo si giungerà alla "cambialetta" mensile.
[...]



giovedì 11 aprile 2013

BRENDA LEE - BRENDA THAT'S ALL

 
BRUNSWICK - LAT 8516
 

Perché sono piccola - molto piccola - sono alta quattro piedi-e undici pollici, e per il mio modo di fare e di cantare, un sacco di gente dice che sono un nano. Beh, io non sono un nano - Sono solo una ragazza che spera ancora di crescere un po'.
Questa storia del "nano" è iniziata a Parigi, nel 1959, dove ho cantato alcuni dei miei tipici pezzi in stile blues. Il giornalista di un quotidiano francese scrisse che nessuno a sedici anni, poteva cantare in quel modo, così scrisse che ero un nano di 32 anni! Un giornale di Atlanta rispose di rimando che sedici era la mia vera età mostrando a prova di quanto scriveva, copia del mio passaporto. […]

(Radio Luxembourg book of Record Stars - jarrold & sons ldt, 1963)


In un mondo che è sul punto di mandare un uomo sulla luna, si sta facendo sempre più difficile la possibilità di attirare l'attenzione.Interpreti televisivi devono rassegnarsi a condividere il loro pubblico con un cesto di maglia o un cruciverba; animatori di night club debbono imparare a competere con la conversazione.Ma in tutto questo, arriva una ragazza - ancora adolescente - con una voce risonante infallibile, equilibrio straordinario e buon senso professionale, e una profondità di sentimento emotivo che farebbe onore a una donna tre volte la sua età.E' una ragazza che può ottenere con una canzone, più attenzioni di quelle che i ragazzi di Cape Canaveral possono avere mettendo in campo dei missili ... una ragazza il cui favoloso talento può eclissare il lavoro a maglia e cruciverba e la conversazione.Arriva Brenda .... e questo è tutto
 
dalla cover del disco
 
  
 
side a)
  1.  
 
side b) 


 

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domenica 7 aprile 2013

BRUNO MARTINO - ORCHESTRA BRUNO MARTINO

 
LA VOCE DEL PADRONE  - QELP 8056
 


side a)
  1. Paperon de' Paperoni (caruso)
  2. Non capisco la domenica (vaime-nebbia)
  3. Quando... quando... quando (renis-testa)
  4. Notte per due (pisano)
  5. Poco pelo (martino-brighetti)
  6. Quando vorrai (massara-calabrese)
  7. Madame (martino-amurri)

side b)
  1. La notte (reverberi-franchi)
  2. Borsa cha cha cha (nebbia-vaime)
  3. La donna di vetro (nardi-brighetti)
  4. Bacco, tabacco e Venere (martino-brighetti)
  5. Ad occhi chiusi (martino-brighetti-pallavicini)
  6. Non sono pazzo (palumbo-ivar)
  7. Rimpiangerai (martino-brighetti)




Così è se vi pare (le lettere dei lettori)

 "LE ORE" - 18 gennaio 1962




Di twist si muore (quasi)

Signor direttore, ho una figlia di 17 anni che con alcune sue amiche è una fanatica del nuovo ballo che da qualche mese ha invaso l'Italia, il "twist".   Io ho l'impressione che tanto dimenarsi sia contrario al buon senso, ma si sa che i giovani, in un modo o nell'altro, devono pur smaltire l'energia che hanno dentro.   Ma non è tanto questo che mi preoccupa, perché mia figlia, che pure ha i suoi difetti, in fondo è una brava ragazza.   Ho paura invece che tutti quei movimenti le facciano male alla salute.  
Grazia N. (cremona)




Bambini caffellatte

Caro direttore, sono indignata e offesa dalle fotografie di May Britt con il suo bambino nero come la pece.   Com'è possibile scendere tanto in basso.

Gianna L. (agrigento)

 
 
 
I sarti delle mogli
 
Signor direttore, mia moglie ogni settimana cambia sarto.   Non parla d'altro.   Come posso farle capire che è libera di fare quello che vuole, ma che ha il dovere di lasciarmi in pace?
 
Fernando M. (milano) 

 
 
 
Sanremo senza Mina
 
Egregio direttore, dai giornali ho saputo che Mina non parteciperà al Festival di Sanremo, perchè, in questo modo, vuole snobbare gli organizzatori, i critici e persino i colleghi.   La cantante di Cremona si sentirebbe talmente forte in questo momento, da permettersi il lusso di fare il bello e il cattivo tempo.   Io sono un'ammiratrice di Mina, ma per continuare ad esserlo vorrei sapere dalla cantante che cosa c'è di vero in queste notizie.
 
Rosanna B. (mantova)
 
 

JOSELITO - CLAVELITOS/EN UN PUEBLECITO DE ESPANA

 
RCA VICTOR - 45N 1240
 
 

Il nome e la fama del "piccolo usignolo" hanno da tempo varcato gli angusti confini di Utiel il villaggio andaluso dove Joselito è nato e quelli della stessa Spagna, per brillare a lettere d'oro nelle notti delle capitali dello spettacolo.   A Parigi come a Bruxelles, a Buenos Aires come a Lisbona i successi di questo ragazzo prodigio hanno significato il più fresco ritorno all'attualità della canzone spagnola.
E a New York o al Lido di Venezia, dove il film Metro che porta semplicemente il suo nome ottenne il premio della Decima Mostra del Cinema per Ragazzi, Joselito è ormai un idolo della folla.
[...]
dalla cover del disco

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